Ovvero: cos'è e com'è nato pupolipuntocom per chi ancora non lo sa. O non l'ha capito.
Blog e portale d'accesso all'universo web della nostra famiglia, l'embrione virtuale di pupolipuntocom fu concepito quando si venne a sapere dell'arrivo di un nuovo membro.
In un immaginario e fantasioso mix tra un vocabolo dialettale e la più comune parola per definire un neonato, i genitori - conosciutone il sesso - soprannominarono affettuosamente pupolo il cucciolo d'uomo in grembo alla mamma.
In seguito, per naturale osmosi, parve spontaneo chiamare pupoli l'insieme dei componenti la sua famiglia.
Nel frattempo il papà, che aveva cominciato a pubblicare un suo personale blog, preso dall'entusiasmo per il mezzo espressivo, ebbe la (in)fausta idea di crearne uno dedicato al nascituro.
E così arrivò - prima ancora del pupolo stesso - pupoloblog, il pupolo col blog attorno.
Quando, al compimento del diciottesimo mese d'età del nostro ometto, pupoloblog - per intuibili motivi di opportunità - cessò le pubblicazioni fu proprio pupolipuntocom - che nel frattempo lo aveva affiancato - a prederne il posto.
Diventando quindi, più che un blog in senso stretto, il portoncino d'ingresso e lo snodo delle attività online dei pupoli; la loro finestra sul mondo 2.0 e il collegamento virtuale a quanto ruota loro attorno.
Questa è la genesi e l'evoluzione di pupolipuntocom.
I pupoli vi augurano una buona visita, navigando in pace e senza prenderci - e prendervi - troppo sul serio.
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